martedì 25 agosto 2009

GLI AMICI DI EDDIE COYLE (The friends of Eddie Coyle,USA 1973)
DI PETER YATES
Con ROBERT MITCHUM, Peter Boyle, Richard Jordan, Stephen Keats.
DRAMMATICO
Figura marginale della malavita di una grande città americana come Boston,nell'idea di noi europei difficilmente associata a gangsters e traffici sporchi come invece New York,Los Angeles e Chicago( ma è anche colpa,o merito,chissà, del cinema USA che vi ha ambientato il giusto di storie hard boiled),Eddie Coyle è un uomo senza illusioni.Compromesso per errori del passato,traffica in armi con piccole gangs,collaborando con la polizia per cercare di abbreviare i propri guai, ma non tiene conto che nella jungla del crimine per quelli come lui c'è poca strada da fare. Diretto sobriamente da Peter Yates,con una straordinaria attenzione alla costruzione dei personaggi, "Gli amici di Eddie Coyle" è un dramma urbano a sfondo criminale che non concede alcun barlume di speranza nelle cose,poco avvezzo alla spettacolarità(c'è solo una trappola ad un trafficante di armi,curioso per quello che può essere considerato come il primo regista degli inseguimenti in auto,vedi "Bullitt").Lo scambio di armi è fatto in un parcheggio di un supermarket,con sacchetti in una dimensione di rassegnata normalità, la polizia fa una politica
tipo scacchiera,mettendo in preventivo anche eliminazioni tra clan,e le vere carogne come l'organizzatore Peter Boyle la fanno franca.Naturalmente finchè non troveranno qualcuno ancor più spietato di loro.Interpretato con fine dolenza da Mitchum,in uno dei suoi più bei ruoli della fase matura della carriera,e con perfida disinvoltura da Boyle,recluta anche un bravo Richard Jordan,come sempre infido.Un racconto realista,quasi crudele,intinto in uno spleen malinconico che resta addosso.

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